Dominio dei Visconti prima, degli Sforza poi e infine dei d'Avalos, nel Medioevo Castelnuovo Scrivia fu un fiorente borgo mercantile, tra i maggiori produttori ed esportatori di gualdo, pianta tintorea da cui si estraeva l'indigotina, un colorante azzurro. Il palazzo podestarile affacciato sul lato ovest della suggestiva piazza Vittorio Emanuele II, simbolo dell'antica agiatezza del ceto imprenditoriale castelnovese, fu eretto nel XIII secolo di fronte alla parrocchiale. Ampliato tra il XIV e il XV secolo e ristrutturato negli anni Ottanta nel '900, il broletto ospita al piano terra la Biblioteca comunale. Invece al piano superiore le sale, affrescate nel Quattro e Cinquecento, conservano stemmi delle passate dominazioni. Completa la visita dello storico edificio, dalla facciata un tempo dipinta a fresco, l'entrata alla torre, restaurata negli anni Ottanta da Carlo Ferrari da Passano, architetto della Veneranda fabbrica del Duomo di Milano.

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