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Giornata internazionale contro la violenza sulle donne - 2025

Eventi da martedì 18/11/2025

Data :

13 novembre 2025

Giornata internazionale contro la violenza sulle donne  - 2025
Municipium

Descrizione

“Com’eri vestita”, il racconto attraverso gli indumenti

 

Ritorna Lucilla Giagnoni con “A pelle nuda sul palco”

 

Martedì 18 novembre l’inaugurazione in castello della mostra ideata da Amnesty International, un’installazione in cui i vestiti esposti rappresentano simbolicamente quelli indossati durante la violenza subita, e la tavola rotonda. Giovedì 27 novembre lo spettacolo con l’attrice.

La violenza contro le donne rappresenta una delle più diffuse e persistenti violazioni dei diritti umani nel mondo di oggi e si manifesta in forma fisica, sessuale e psicologica, comprese la violenza nelle relazioni di coppia, la violenza sessuale e le molestie, il matrimonio precoce, la tratta di esseri umani e le mutilazioni genitali femminili, le quali purtroppo, non appartengono a mondi lontani, ma sono presenti, in vario modo e non possono essere sottovalutati. L’amministrazione comunale, il Cantiere Cultura e la Biblioteca, da alcuni anni organizzano una serie di eventi per sensibilizzare i cittadini al tema, sottolineare la necessità di dialogo, ascolto, proposta per porre un freno alla violenza denunciando le cause spesso nascoste e mai pubbliche affinché si possa intervenire. La prima proposta in programma, ovvero la mostra «Com’eri vestita» sarà inaugurata martedì 18 novembre in Castello. Con l’occasione un tavolo di confronto tra i rappresentanti degli enti che partecipano, collaborano e patrocinano l’iniziativa e il Gruppo Autosped G che ha nella sua mission una parte importante dedicata alla parità di genere e sarà il main sponsor delle iniziative.

 

Martedì 18 novembre alle ore 21 l’inaugurazione della mostra: “Com’eri vestita?”

Patrocinata e ideata da Amnesty International è un’installazione in cui i vestiti esposti rappresentano simbolicamente quelli indossati durante la violenza subita e sono accompagnati da brevi suggestioni che le donne hanno voluto condividere, raccontando alcuni elementi della loro esperienza. Veicolata da Zonta Club Alessandria che è parte di Zonta International, approda in Castello per essere presentata al pubblico. La mostra nasce con l’intento di far riflettere il pubblico e sfatare gli stereotipi sulla violenza. Troppo spesso, infatti, la domanda “Cosa indossavi? Com’eri vestita?” sottende una sfumatura accusatoria, come a dire “te la sei un po’ cercata…”. Uno tra gli stereotipi che tuttora persistono e che rivolgono i riflettori su chi subisce violenza e non su chi la agisce. Una semplice domanda che fa breccia nel cuore di uno dei miti più duraturi della nostra storia.

Un quesito universale, che viene posto in qualunque paese del mondo. Per questo è necessario promuovere un cambiamento culturale: la violenza sessuale non può essere eliminata cambiando look, o più semplicemente abito.

L’obiettivo è decostruire alcuni stereotipi relativi alla violenza sessuale, primo tra tutti l’idea che l’abbigliamento possa esserne la causa e che l’atteggiamento e il comportamento della donna possano averla provocata.

Attraverso un indumento si racconta di violenza, molestie, stupri e abusi subiti.

Così, se gli aggressori sono sconosciuti, ci si chiede perché la donna non sia stata prudente; se sono conoscenti, ci si chiede se abbia provocato e in che modo lo abbia fatto; se sono mariti o partner si imputa la violenza all’eccessivo amore, alla gelosia o al raptus di follia. La mostra vuol essere quindi un momento di riflessione e una risposta tangibile a uno dei pregiudizi più pervasivi della nostra società, a partire dalle parole delle donne stesse.

 

Giovedì 27 novembre alle ore 21 lo spettacolo a ingresso libero in Castello

Attrice, autrice e voce poetica del nostro tempo

Lucilla Giagnoni torna con “A pelle nuda sul palco”, uno spettacolo che è molto più di una semplice performance: è un atto di verità, un’immersione totale nell’arte scenica e nella propria vocazione più profonda.

Attrice, autrice e voce poetica del nostro tempo, Giagnoni si mette – letteralmente – a nudo, attraversando parole, emozioni e personaggi che l’hanno forgiata. Dai grandi classici come Shakespeare alla sua scrittura originale, la scena diventa per lei uno spazio sacro: una cameretta adolescenziale e un santuario insieme. Il teatro è luogo di metamorfosi, di rigenerazione cellulare e spirituale, dove ogni personaggio vissuto sul palco rifà la pelle, rinnova la carne e l’anima.

Nel tempo dell’intelligenza artificiale e della realtà virtuale, Giagnoni difende e celebra la fisicità del teatro come esperienza irripetibile di trasmissione di vita.

Ultimo aggiornamento: 18 novembre 2025, 10:33

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